Mutui: i rischi del leasing immobiliare

Molte persone vengono convinte ad accedere ad un mutuo ventennale o trentennale dalle offerte di tassi ad interesse molto basso. I dubbi stanno nascendo da due fattori: i contratti triennali sulla base del Jobs Act e le disposizioni contenute nella Legge di Stabilità che permettono alle banche di espropriare la casa se i mutuatari non pagano 18 rate. Le banche cioè si prendono casa senza passare dal giudice. I lavoratori assunti con il Jobs Act hanno la garanzia del posto di lavoro per tre anni. E dopo? E se nel frattempo sono stati invogliati a contrarre un mutuo dopo saranno in grado di pagarlo? Data l’incertezza del reddito (magari in una coppia giovane lui ha il contratto Jobs Act e lei lavora in nero) l’acquisto a tasso fisso o variabile preoccupa. Ecco allora farsi avanti le banche che offrono il leasing immobiliare. Una formula con la quale l’acquisto è fatto dall’istituto di credito consentendo al cliente di pagare una rata che gli permetterà di riscattare l’immobile. Ma quanto sarà alta questa rata? Se tutto andrà bene al termine dei 20/30 anni l’acquirente ottiene la proprietà della casa. Se non è in grado di pagare 7 o 18 rate perderà il diritto all’acquisto e i soldi pagati risulteranno come se avesse pagato l’affitto. Il problema è se potrà rimanere in quell’abitazione oppure dovrà trovarsene un’altra. E l’incertezza continua.

 

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